Direzione:
Alessandra Lenzi
Referente:
Elisa di Renzo
Aperture e orari:
dal lunedì al venerdì: 9.00-16.30
sabato: 9.00-13.00
Servizi:
Relativamente ai fondi antichi:
Lettura in sede
Prenotazione
Riproduzioni
Accesso online ai documenti digitalizzati
Patrimonio:
La biblioteca conserva ca. 130.000 opere di interesse storico-scientifico. Ai fondi antichi si affiancano i cospicui fondi otto-novecenteschi e il fondo contemporaneo, arricchito ogni anno di ca. 1.800 nuove acquisizioni. Sono inoltre presenti diversi fondi archivistici dei secoli XVIII-XX e un interessante archivio di foto d'epoca.
I fondi antichi constano complessivamente di ca. 5.000 opere. Particolarmente interessante è il fondo Mediceo-Lorenese costituito dalla collezione di testi scientifici, inerenti per lo più le scienze fisico-matematiche, raccolti nel corso dei secoli dalle due dinastie toscane. Di rilievo anche il fondo Omodeo A, incentrato sulle scienze naturali, il fondo Rari e il fondo di Geologia.
Oltre 4.000 testi antichi, di cui una buona parte non posseduti dalla biblioteca nella edizione a stampa, sono accessibili in versione digitale.
Cataloghi:
http://www.museogalileo.it/biblioteca.html
Storia
La biblioteca del Museo Galileo nasce nel 1927, con l'istituzione dell'allora Istituto e Museo di Storia della Scienza. L'Istituto ebbe infatti, fin dal suo primo costituirsi, la necessità di dotarsi di un'ampia biblioteca a supporto di studi e ricerche di ambito storico-scientifico.
Fondi antichi:
Il più antico fra i fondi librari è il Fondo Mediceo-Lorenese, che comprende ca. 3.000 opere pubblicate fra il 1475 e la prima metà del secolo XIX e rappresenta il nucleo originario della collezione di testi a stampa della Biblioteca del Museo Galileo. Costituito da testi scientifici raccolti nel corso dei secoli dalle due dinastie toscane, il fondo testimonia, assieme alla collezione di strumenti conservati nelle sale del Museo, il grande interesse dei Medici e dei Lorena per la promozione della ricerca scientifica e la diffusione dei sapere tecnici.
Di rilievo anche i piccoli fondi di Geologia, Fisica Alto e Astronomia Rari.
Negli ultimi decenni la biblioteca ha acquisito, per acquisto, lascito o donazione, altre edizioni antiche, confluite nel fondo Rari, maggiormente eterogeneo rispetto ai fondi storici.
Nel 2003 è stata acquisita biblioteca personale del prof. Pietro Omodeo che consta, fra l'altro, di ca. 400 opere antiche attinenti alle scienze naturali.
Ca. 1.700 opere antiche sono accessibili on-line in versione digitale.